E’ morto Yaphet Kotto: attore di “Aliens” e “007 – Vivi e lascia morire”
Blogo ricorda Yaphet Kotto, attore americano noto per i ruoli di Mr. Big in 007 – Vivi e lascia morire e Dennis Parker in Alien scomparso a 81 anni.
E’ scomparso all’età di 81 anni Yaphet Kotto, attore americano meglio noto per i ruoli del villain Kananga / Mr. Big in Agente 007 – Vivi e lascia morire e del tecnico della Nostromo Dennis Parker nel cult Alien del 1979.
La triste notizia è arrivata prima via Facebook dalla moglie di Kotto, Tessie Sinahon, poi confermata dall’agente di Kotto al sito Variety. A seguire le parole della moglie di Kotto condivise sui social media.
Hai interpretato dei cattivi in alcuni dei tuoi film, ma per me sei un vero eroe e anche per molte persone. Un brav’uomo, un buon padre, un buon marito e un persona per bene e uno dei migliori attori di Hollywood. Riposa in pace Tesoro, mi mancherai tutti i giorni, il mio migliore amico, la mia roccia. Ti amo e sarai sempre nel mio cuore.
Sinahon ha rivelato che l’attore stava ancora ricevendo offerte di lavoro, incluso un progetto di Tom Cruise, e che Yaphet Kotto era anche in procinto di di pubblicare un libro.
Yaphet Kotto nasce ad Harlem, New York il 15 novembre 1939, di discendenza reale camerunese (il suo bisnonno era stato un re nei giorni precoloniali) è stato uno dei pochi attori della sua generazione a contrastare gli stereotipi razziali a Hollywood. Gli esordi di Kotto sono a teatro nel 1958, un debutto nel ruolo di Otello, un ruolo che poi riprenderà sullo schermo negli anni ottanta. A Broadway sostituirà James Earl Jones nell’opera teatrale La grande speranza bianca. Dopo un’imprescindibile tappa per gli attori dell’epoca presso l’Actor’s Studio, Kotto ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1964 con un ruolo nel dramma Nothing But a Man a cui faranno seguito ruoli in varie serie tv tra cui La grande vallata, Tarzan, Bonanza, Ai confini dell’Arizona e Hawaii Five-O. Nel 1968 interpreta un barista in Poker di sangue e un ladro in Il caso Thomas Crown con Steve McQueen. Gli anni settanta lo vedranno conquistare uno dei suoi ruoli più famosi, quello del malvagio Kananga / Mr. Big in Agente 007 – Vivi e lascia morire (1973), che lo vedrà contrapposto allo James Bond di Roger Moore, e recitare in diversi plizieschi, genere molto in voga in quel decennio, Kotto apparirà in Rubare alla mafia è un suicidio (1972), É tempo di uccidere detective Treck (1974) e Rapporto al capo della polizia (1975). Molto richiesto nell’ambito del cinema di genere, Kotto ha recitato anche nell’avventura d’azione Tra squali tigre e desperados (1975), nel film di blaxploitation Assassinio all’aeroporto (1975) e nel sequel Drum l’ultimo mandingo (1976) dove ha recitato al fianco dell’attrice Pam Grier. Nel 1976 interpreta il dittatore ugandese Idi Amin nel film per la tv I leoni della guerra (1976), ruolo seguito dallo sfortunato ingegnere della Nostromo Parker in Alien (1979) e dall’operaio di uno stabilimento automobilistico di Detroit in Tuta blu (1978) dove affianca Richard Pryor e Harvey Keitel.
Gli anni ottanta lo vedono al fianco di Robert Redford nel dramma di denuncia a sfondo carcerario Brubaker (1980), riprenderà poi il ruolo di Otello interpretato a teatro in un adattamento cinematografico diretto e interpretato da Liz White, interpreterà un detective al fianco di Michael Douglas nel dramma poliziesco Condannato a morte per mancanza di indizi (1983) e sarà un militare sia in Allarme rosso (1985), alle prese con un letale virus sfuggito al controllo, che in Gioco mortale (1987) in cui fronteggerà un folto gruppo di terroristi ben organizzati che attaccano gli Stati Uniti supportati inconsapevolmente da un gruppo di ragazzi delle scuole superiori. Lo stesso anno Kotto affiancherà Arnold Schwarzenegger nel film d’azione L’implacabile tratto da un racconto di Stephen King e sarà anche in lizza, al fianco di Mitchell Ryan e Roy Thinnes, per l’ambito ruolo del capitano Jean Luc Picard nella serie tv Star Trek: The Next Generation (1987), ruolo che Kotto pare abbia rifiutato per paura di restare incasellato all’interno di un singolo personaggio, decisione che poi l’attore confesserà di aver rimpianto amaramente. Gli anni ottanta si concluderanno con ruoli nel classico Prima di mezzanotte (1988) con Robert De Niro e in una serie di thriller: Il respiro del terrore (1989), Undicesimo: la vendetta (1989) e Tripwire: sul filo del rasoio (1989).
Gli anni novanta vedono Kotto affiancare Robert Englund nei panni di uno psicoanalista nell’horror Nightmare 6 – La fine (1991) e l’attore vestirà i panni di un poliziotto nei thriller d’azione Hangfire – Fuochi di rivolta (1991) e Squadra investigativa speciale S.I.S. giustizia sommaria (1993). Nel 1994 è nel cast de Il terrore dalla sesta luna, un horror fantascientifico con invasione aliena per poi tornare nei panni di un poliziotto nel thriller Una verità da nascondere (1995) e nella commedia Ladri per amore (1996). Dopo aver ripreso il ruolo del tenente Al Giardello, interpretato in Law & Order – I due volti della giustizia, per 122 episodi della serie tv Homicide, Life on the Street (1993-1999), Yaphet Kotto chiuderà la sua carriera sul piccolo schermo con qualche film per la tv e un ultimo ruolo interpretato nel 2008 nella commedia crime Witless Protection.
Filmografia
Nothing but a Man, regia di Michael Roemer (1964)
Il caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair), regia di Norman Jewison (1968)
Poker di sangue (5 Card Stud), regia di Henry Hathaway (1968)
Il silenzio si paga con la vita (The Liberation of L.B. Jones), regia di William Wyler (1970)
Man and Boy, regia di E.W. Swackhamer (1971)
Bone, regia di Larry Cohen (1972)
The Limit, regia di Yaphet Kotto (1972)
Rubare alla mafia è un suicidio (Across 110th Street), regia di Barry Shear (1972)
Agente 007 – Vivi e lascia morire (Live and Let Die), regia di Guy Hamilton (1973)
È tempo di uccidere detective Treck (Truck Turner), regia di Jonathan Kaplan (1974)
Rapporto al capo della polizia (Report to the Commissioner), regia di Milton Katselas (1975)
Tra squali tigre e desperados (Sharks’ Treasure), regia di Cornel Wilde (1975)
Assassinio all’aeroporto (Friday Foster), regia di Arthur Marks (1975)
Drum, l’ultimo mandingo (Drum), regia di Steve Carver (1976)
The Monkey Hu$tle, regia di Arthur Marks (1976)
I leoni della guerra (Raid on Entebbe), regia di Irvin Kershner – film TV (1976)
Tuta blu (Blue Collar), regia di Paul Schrader (1978)
Alien, regia di Ridley Scott (1979)
Brubaker, regia di Stuart Rosenberg (1980)
Rage!, regia di William A. Graham – film TV (1980)
Othello, regia di Liz White (1980)
A House Divided: Denmark Vessey’s Rebellion, regia di Stan Lathan – film TV (1982)
Philadelphia security (Fighting Back), regia di Lewis Teague (1982)
A-Team (The A-Team) – serie TV, episodio La banda di Charlie (1983)
Condannato a morte per mancanza di indizi (The Star Chamber), regia di Peter Hyams (1983)
Allarme rosso (Warning Sign), regia di Hal Barwood (1985)
L’implacabile (The Running Man), regia di Paul Michael Glaser (1987)
La signora in giallo (Murder, She Wrote) – serie TV, 1 episodio (1987)
Prima di mezzanotte (Midnight Run), regia di Martin Brest (1988)
Terremoto a San Francisco (After the Shock), regia di Gary Sherman (1989) – film TV
Nightmare 6 – La fine (Freddy’s Dead: The Final Nightmare), regia di Rachel Talalay (1991)
Squadra investigativa speciale S.I.S. giustizia sommaria (Extreme Justice), regia di Mark L. Lester (1993)
Una verità da nascondere (Dead Badge), regia di Douglas Barr (1994)
Il terrore dalla sesta luna (The Puppet Masters) (1994)
Ladri per amore (Two If by the Sea), regia di Bill Bennett (1996)
Witless Protection (Witless Protection), regia di Charles Robert Carner (2008)
Fonte: Variety